Scuola: Sandtex dona le pitture per due biblioteche.jpg
Harpo sandtex supporta la cultura fra i bambini donando le pitture per la realizzazione di due biblioteche nelle scuole elementari in provincia di Trieste

Il giorno delle biblioteche
Doppia apertura a Muggia

Le scaffalature per la scuola De Amicis sono eredità della libreria La Fenice
L’altra struttura alla Loreti. Fondamentale l’apporto dei genitori degli alunni

 

Nuovo passo avanti a Muggia per la promozione della cultura tra i più piccoli. Nella tarda mattinata di ieri sono state ufficialmente inaugurate le biblioteche delle scuole elementari “De Amicis” e “Loreti”. Oltre cinquemila i volumi messi a disposizione degli studenti dei due istituti.

La prima inaugurazione si è svolta nella scuola primaria “Edmondo De Amicis” in via D’Annunzio. Una biblioteca realizzata ex novo, rinominata “Fenice”, dato che proprio dalla famosa ex libreria triestina sono state riutilizzate le vecchie scaffalature. A raccontarne la storia è Luca Sturari, presidente del Consiglio d’Istituto dell’Ic “Lucio” di Muggia: «Possiamo tranquillamente dire che la biblioteca della De Amicis nasce dalle ceneri della libreria “La Fenice”. Le scaffalature della vecchia libreria triestina, acquistate tempo fa dalla Pro Loco di Muggia grazie a una raccolta fondi attivata tra i commercianti muggesani, sono state infatti donate alla scuola». Nel 2013, grazie all’interessamento del consigliere della Pro Loco rivierasca Giuseppe Tomasi, la Pro Loco era riuscita a recuperare oltre 130 scaffalature metalliche proprio con l’obiettivo di poterle donare a qualche scuola. Le scaffalature sono state poi montate dai volontari della Protezione civile assieme ai genitori dei bambini della De Amicis. «Grazie alle mamme e ai papà sono state poi ridipinte e decorate le pareti, nonché catalogati i libri che sono oltre un migliaio», ricorda a tale proposito Sturari.

La seconda biblioteca inaugurata è stata invece quella della scuola elementare “Loreti” di via di Zaule nella frazione di Aquilinia. A raccontare il lavoro svolto è Anna Postogna, una delle tante mamme volontarie che hanno ridato vita alla struttura: «La biblioteca c’era già, ma era in condizioni pessime. Verso la fine del mese di agosto un gruppo di circa quindici genitori si è riunito ridipingendo le pareti grazie anche alla donazione delle vernici da parte della Sandtex e abbellendo la struttura ricreando un prato verde e un cielo azzurro». Grazie agli operai del Comune di Muggia sono state installate poi le scaffalature. Da lì è partita l’opera di catalogazione di circa quattromila volumi. «Il numero di inventario arriva sino al 4053. Assieme a un’altra mamma, Susanna Pinzin, e alla docente che si occupa della biblioteca, la maestra Annamaria Salvaneschi, stiamo ultimando la catalogazione dei volumi», aggiunge Postogna. All’interno della Loreti è stato inoltre creato un angolo per letture “comode” e rilassate offerte da un materasso di colore blu e alcuni cuscini colorati.

Nel pomeriggio si è svolta poi una conferenza per docenti e genitori nell’aula magna della Loreti intitolata “Leggere, immaginare, progettare con e per i bambini nativi digitali” alla presenza della professoressa dell’Università di Verona Silvia Blezza Picherle.

Entusiasta della giornata il sindaco muggesano Laura Marzi: «Non posso che riconoscere con piacere il grande senso di comunità messo in atto per la realizzazione di queste due strutture. Pro Loco, commercianti, Protezione civile, genitori, docenti, tutti hanno dato il loro contributo per dare vita ad una struttura fondamentale come è la biblioteca, luogo in cui avviene l’iniziazione alla lettura in prima età».

L’assessore all’Istruzione Luca Gandini ha infine rimarcato come «ora tutte le scuole muggesane abbiano una propria biblioteca, luogo di crescita individuale e di condivisione con il prossimo».

di Riccardo Tosques da Il Piccolo di mercoledì 23 novembre 2016