Carbonatazione del calcestruzzo, corrosione dei ferri di armatura, assenza del copriferro.
Sandtex - Ripristino del calcestruzzo

Schede Verticali

Problema: Carbonatazione del calcestruzzo, corrosione dei ferri di armatura, assenza del copriferro.

 

1. Preparazione del supporto

Pulire accuratamente il calcestruzzo mediante mezzi opportuni quali scalpellatura, spazzolatura, sabbiatura, idrolavaggio o idrosabbiatura fino ad ottenere un supporto sufficientemente ruvido e con delle asperità di almeno ½ cm. Eliminare le parti di materiale friabile, sporcizie, ecc.

 2. Trattamento del ferro d’armatura

Pulizia a ferro bianco SA 2 ½ dei ferri di armatura facendo attenzione di trattarli anche sul retro. Nel caso   fossero gravemente corrosi rimuoverli e sostituirli osservando le prescrizioni relative alla lunghezza di sovrapplicazione con gli opportuni calcoli di dimensionamento. Applicare il passivante cementizio sandtex fixbeton pass quale premiscelato cementizio in polvere a base di particolari leganti idraulici, resine sintetiche, inerti quarziferi e additivi chimici.

3. Ripristino del calcestruzzo

Il ripristino delle parti mancanti del calcestruzzo dovrà essere eseguito previa bagnatura delle superfici con la malta cementizia tixotropica fibrorinforzata sandtex fixbeton tx, Classe R4. Su ampie superfici prevedere l’applicazione di una rete  elettrosaldata adeguatamente ancorata all’armatura esistente. Bagnare il supporto prima di applicare la malta e stenderla in strati da 1-1,5 cm alla volta in rapida successione. Dopo  l’applicazione tenere bagnato il supporto per 3-4 gg. Spessori consigliati 10–35 mm (rete acciaio); consumo 19 kg/m2/cm.

4. Protezione e impermeabilizzazione del calcestruzzo

Sul calcestruzzo pulito, a poro aperto e bagnata a rifiuto applicare il cemento osmotico a penetrazione capillare VANDEX SUPER composto di cemento Portland grigio, sabbie di quarzo selezionate e particolari chimici attivi per il trattamento di impermeabilizzazione strutturale  del calcestruzzo esistente. VANDEX SUPER potrà essere applicato su sistemi sottoposti alla pressione idrica positiva e negativa fino a 14,5 atm. E’ omologato per stare a contatto diretto con l’acqua potabile e resiste anche in ambienti aggressivi come quelli delle vasche degli impianti di depurazione e per la protezione e l’impermeabilizzazione di quelli in  acqua di mare. Il materiale potrà essere applicato a pennello o a spruzzo per un consumo complessivo nelle due mani di circa 1,5 kg/m2 e dovrà essere protetto dal sole e dal vento. Dopo la presa le superfici dovranno essere mantenute umide per almeno 5 gg. L’applicazione a spruzzo dovrà essere eseguita con un’attrezzatura ad aria compressa che  dovrà raggiungere una pressione di almeno 5 bar rilasciando 500 l/min. Il primo strato di VANDEX SUPER dovrà essere applicato con movimenti circolari tenendo l’ugello dello spray a 90° dal supporto e in modo uniforme; il materiale dovrà essere poi livellato con un pennello adatto per aumentare l’aggrappo al supporto; il secondo strato dovrà essere applicato quando il primo è ancora bagnato senza danneggiarlo. Lo strato finale potrà essere lasciato direttamente come finitura a spray.  

 

Ogni sistema  può essere eseguito con diversi tipi di prodotti tutti adatti a raggiungere gli scopi. La scelta dipende dagli spessori da ripristinare, dalle sollecitazioni strutturali,  dall’organizzazione del cantiere e dalle esigenze della committenza.