TERMINE |
DESCRIZIONE |
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Sabbiatura |
Pulizia ed abrasione di paramenti murari. Si esegue mediante getto di sabbia ad alta energia cinetica. |
Sagramatura |
Tecnica di rifinitura delle cortine murarie impiegata nel XVIII secolo. La tecnica consiste nello stendere un intonachino pigmentato costituito da un impasto di cocciopesto o terra minerale, grassello di calce e acqua, steso in modo uniforme e a strati sottili, poi rifinito a mano con un mattone mantenendo la superficie costantemente bagnata perché l'impasto e la polvere che si ottiene fregando i mattoni, si amalgamino formando sopra al paramento una velatura, che lascia trasparire la tessitura dei mattoni. |
Sanguinamento |
Processo di diffusione di una sostanza colorata in ed attraverso un film dall'interno, che provoca una indesiderata formazione di macchie o variazioni di colore. Tale migrazione di una delle sostanze colorate, può avvenire anche attraverso uno strato sovrapposto di altro prodotto. |
Sanitizzante |
Sostanza atta a sterilizzare le pareti murarie dall'infestazione di muffe, alghe, licheni, lieviti e batteri, prima della tinteggiatura delle pareti. |
Sapone di Marsiglia |
Tipo di sapone adoperato sin da tempi remoti, sia per la protezione d'intonaci di finitura lamati, sia di stucchi spatolati a base di grassello di calce. |
Satinato |
Lucentezza serica. |
Saturazione |
Il termine saturazione è la capacità dell'occhio di interpretare la caratteristica di purezza del colore. Quando il colore tende al grigio allora la saturazione è debole.Potremmo anche dire che la saturazione è la deviazione di un colore rispetto al grigio, che va verso la saturazione totale di colore puro dello spettro. |
Sbiadimento |
Attenuazione del colore di un prodotto, più frequentemente per effetto dell'esposizione alla luce solare, ma anche per l'azione di agenti chimici ed atmosferici. |
Sbollature |
Aspetto tipico che assumono, in fase di distacco, pitture o rivestimenti sintetici, applicati su supporti molto umidi, ricchi di sali, o polverosi, senza adeguata preparazione del supporto. |
Scagliola |
Malta a base di gesso raffinato (mescolata a volte con grassello di calce) utilizzata in passato per eseguire elementi architettonici in rilievo prodotti a stampo da applicare all'aperto in zone non troppo esposte al dilavamento. Attualmente l'uso della scagliola è limitato alle rasature di ambienti interni. |
Schivatura |
Difetto di un prodotto, o del supporto, che durante l'applicazione fa ritirare, o scivolare via, da zone più o meno estese il materiale in fase di applicazione, lasciando scoperto il supporto sottostante. |
Scialbatura |
Tecnica d'applicazione ed effetto ottenuto con un impasto di consistenza a base di grassello di calce al quale possono essere aggiunti pigmenti naturali. Questo tipo di impasto viene applicato a pennello e dà una particolare finitura decorativa. |
Scisto |
Roccia metamorfica che si sfalda secondo piani paralleli |
Scollatura |
Spontaneo distacco totale o parziale di un film dal supporto dovuto a perdita di aderenza. |
Scossalina |
Raccordo o protezione, contro l'infiltrazione d'acqua piovana, essa po’ essere in lamiera, rame, acciaio, materiali in PVC o altro. |
Screpolatura |
Difetto di un prodotto che presenta discontinuità ,costituita da formazione di fessure nel film.Le screpolature possono essere di vari tipi: screpolatura superficiale o screpolatura reticolata; screpolatura pronunciata; screpolatura a pelle di coccodrillo; screpolatura a zampe di gallina. |
Sd |
Vedasi "permeabilità al vapore d'acqua" |
Secco resina su secco totale |
E' la percentuale di resina secca, contenuta nel residuo secco di un prodotto. |
Sedimentazione |
Deposito sul fondo del contenitore, di solito a strati, di materiali con peso specifico superiore a quelli di altri componenti. |
Segregazione del calcestruzzo |
Esso consiste nella sedimentazione di agglomerati più grossi e con peso specifico alto, mentre sulla superficie del calcestruzzo affiora acqua ed aggregati più leggeri e più fini. Questo affioramento (bleeding) rende la superficie meccanicamente più debole. |
Selce |
Roccia sedimentaria, durissima, usata dalla preistoria per costruire armi ed attrezzi. |
Sensibilizzante |
Le sostanze ed i preparati che, per inalazione, o penetrazione cutanea, possono dar luogo ad una reazione di ipersensibilizzazione per cui una successiva esposizione alla sostanza o al preparato produce effetti nefasti caratteristici. |
Sepiolite |
Filosilicato, roccia biancastra o giallastra, porosa, di aspetto terroso, tenere e leggera, di grana finissima, alcune varietà poste in acqua galleggiano.La sepiolite impastata con acqua diventa plastica. |
Serpentino |
Minerale di colore vario con lucentezza madreperlacea o resinosa, è un fillosilicato di magnesio (Mg(OH)8Si4O10). Ne esistono due varietà: una lamellare chiamata antigonite e l'altra fibrosa chiamata Crisotilo. |
Sfaldamento |
Processo di degrado dell'intonaco caratterizzato da uno stacco tra l'intonaco e il paramento murario.Caratteristica anche di alcune pietre. Forma di degrado di particolari pietre. |
Sfarinamento |
Degrado di un materiale in superficie o in tutto il suo spessore in uno strato polveroso a seguito di graduale disgregazione del legante, o per difetto di formulazione o per difetto d'applicazione . |
Sfiammatura della tinta a calce |
Alterazione delle tinte a base di calce. Questo tipo di alterazione produce una disomogeneità della tinta sulla superficie caratterizzata dalle tracce dei segni delle pennellate. |
Sfogliamento |
Distacco di una parte dello strato di prodotto dal supporto, a forma di fogli. |
Sfumato |
Passaggi di chiaro-scuro, morbidi e graduali, senza contorni nitidi. |
Sgrassaggio |
Rimozione di oli e grassi da superfici sporcate, mediante l'uso di solventi e detergenti. |
Silani |
Composti del silicio, SiH4 (silano). |
Silicato |
S'intende per silicato, più precisamente pittura o rivestimento ai silicati, quei prodotti aventi come legante i silicati alcalini solubili in acqua, più frequentemente il silicato di potassio.In passato tali prodotti furono abbandonati perché non erano stabili, non si potevano stoccare.Oggi si usano silicati di potassio stabilizzati, modificati, anche per migliorare la disperdibilità dei pigmenti, la reologia del prodotto finito, etc. I silicati sono prodotti fortemente alcalini, ovvero con pH>7. |
Silice amorfa |
Ossido di silicio trivalente, SiO3, con struttura non cristallina, per esempio: pozzolana, opale, vetro. |
Silice cristallina |
SiO3 a struttura cristallina, per esempio quarzo, trinidite, cristobalite. |
Silicone |
La resina siliconica è a base di polimeri costituiti da atomi di silicio legati ad atomi di ossigeno e a radicali acrilici Il silicone subisce un processo di essiccamento durante il quale reagisce con l'anidride carbonica dell'aria e forma un rivestimento insolubile, ed è fortemente idrorepellente ed impermeabilizzante. |
Silicosi |
Malattia professionale dovuta ad inalazione prolungata di polveri di silice cristallina, provoca fibrosi polmonare ed insufficienza respiratoria. I soggetti più a rischio sono i lavoratori della pietra, i minatori, i lavoratori del vetro, gli operai dell'industria delle pitture e vernici che utilizzano silice cristallina, etc. |
Silossani |
Composti del silicio, (CH3)3Si-O-Si(CH3)3. |
Silossano |
Si dice Silossano o silossanici, quei prodotti il cui legante è costituito da una resina silossanica. Le resine silossaniche ed i prodotti con esse formulate, hanno una particolare proprietà: sono molto idrorepellenti e contemporaneamente sono traspiranti, ovvero permeabili al vapore acqueo, inoltre si possono colorare con vari tipi di pigmenti sia organici che inorganici. |
Sinopia |
Colore rossiccio proveniente dalla città di Sinope, Vedasi anche "affresco" |
Sistema tintometrico |
Sistema che mediante l'impiego di paste colorante ed un numero adeguato di prodotti base, consente di ottenere delle tinte, mediante formule, volumetriche o gravimetriche, con tintometri elettronici o manuali. |
Solfati |
I solfati sono sali derivanti dall'acido solforico. |
Solidità |
Caratteristica di un pigmento a mantenere inalterato il colore, quando è esposto alla luce, alle intemperie,, all'azione di agenti chimici ed agli agenti inquinanti atmosferici. |
Soluto |
Vedasi "soluzione". |
Soluzione |
Miscela di una o più sostanze chimiche, di cui una in percentuale maggiore detto "solvente", rispetto all'altra detto "soluto". |
Solvente |
Vedasi "soluzione". |
Solvente alifatico |
Composto organico a catena aperta di carbonio.Fanno parte degli alifatici: paraffine, olefine, acetileni, e aciclici o cicloparaffine. |
Solvente aromatico |
Composto organico a catena chiusa di carbonio.Fanno parte: benzene, toluene, xilene, etc. |
Sopraverniciabilità |
Capacità di un prodotto ad essere applicato sopra un altro preesistente oppure a riceverne un altro di diversa natura. |
Sospensione |
Dispersione di particelle solide all'interno di un liquido o in un gas, le particelle sono la fase dispersa, il mezzo disperdente la fase continua. |
Sospensione colloidale |
Dispersione il cui la sostanza sospesa è costituita da particelle finissime. |
Spatolato |
Tipo di finitura molto pregiata, ottenuta con stucchi colorati ed applicati a spatola o frattazzo d'acciaio inox. |
Spessimetro |
Apparecchio per la determinazione dello spessore di un prodotto. |
Spessore a secco |
Spessore risultante dopo essiccazione di un prodotto. |
Spettrofotometro |
Strumento ottico collegato ad un opportuno softwere, per la lettura colorimetrica, espressa in coordinate colorimetriche |
Spolvero |
vedasi "affresco" |
Spolvero e inconsistenza |
Lo spolvero e l'inconsistenza sono difetti che si manifestano, quando i prodotti minerali sono stati applicati con temperature molto elevate, e/o in presenza di forte vento o a basse temperature vicino ai 0°C.Ciò si verifica perché il materiale non ha avuto la possibilità di completare il regolare ciclo di presa ed indurimento. |
Spruzzato |
Applicato a spruzzo, normalmente con aerorafi ad aria compressa a bassa o alta pressione, elettrici o manuali. |
Spugnatura |
Tecnica di finitura del tinteggio a calce operata con spugne di mare, sezionate a metà. Le spugne, impregnate di una tinta dello stesso tono di quella utilizzata per la tinteggiatura vera e propria o di tono leggermente diverso, vengono battute sulla superficie per ottenere un maggior effetto di profondità. |
Squamatura |
Distacco di una pittura o vernice sotto forma di scaglie, e seguito di un difetto di screpolatura. |
Staggiatura |
Operazione eseguita con staggia (in passato di legno) oggi in alluminio, per livellare e regolarizzare lo spessore del materiale applicato, malte e calcestruzzo. |
Stendifilm |
Attrezzatura da laboratorio, che consente l'applicazione di uno strato uniforme di prodotto con spessore determinato dalla taratura impostata. |
Strollatura |
Vedasi "rinzaffo". |
Stucco |
Stucco è un composto plastico, formulato in modo da essere applicato a spatola, normalmente di elevata viscosità e facilmente modellabile.Stucco per pareti, serve a livellare le irregolarità dell'intonaco, viene lisciato per l'applicazione di vari materiali di finitura.Lo stucco per legno e lo stucco per metalli, hanno composizione differente dallo stucco per pareti, ma hanno la stessa funzione di livellare e di preparazione per l'applicazione di prodotti di finitura.Stucco lucido, s'intende per stucco lucido, normalmente uno stucco bianco o colorato utilizzato a frattazzo o spatola per ottenere delle caratteristiche finiture di pregio lisce, lucide, spatolate. Stucchi, decorazioni a rilievo finemente rifinite bianche o colorate, molto decorative, per questi stucchi veniva usato uno stucco a base di calce, gesso, colle vegetali o animali e polveri di marmo. |
Supporto |
Si chiama supporto qualsiasi tipo di superficie solida che deve essere sottoposto ad un ciclo di verniciatura o rivestimento particolare. |
Sverniciatura |
Rimozione delle vecchie pitturazioni da un supporto. |
Sverniciatura termica |
Asportazione di un rivestimento, per cui il film è rammollito con il calore e raschiato finché è molle. |
a cura dell'ufficio tecnico sandtex pitture